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Come funziona lo sbiancamento dentale

Come funziona lo sbiancamento dentale

Ecco come funziona lo sbiancamento dentale professionale

Avere un sorriso brillante è un’esigenza estetica molto diffusa perché rende più sicuri di sé stessi e permette di affrontare con più semplicità le relazioni con gli altri. Non tutti però hanno la fortuna di avere denti regolari e bianchi ed è per questo che molti si rivolgono al dentista per aggiustare il sorriso con la costruzione delle faccette dentali, o per sbiancare i denti ed essere informati su come funziona lo sbiancamento dentale.

Cos’è lo sbiancamento dentale

Tecnicamente lo sbiancamento dentale è una prassi di odontoiatria cosmetica professionale che mira a modificare lo smalto dei denti riportando alla luce il colore originario, e normalmente viene effettuata in ambulatorio.

Grazie allo sbiancamento dentale in ambulatorio, il dentista potrà esaminare con cura e minuziosità la causa di ogni singolo inestetismo stabilendo una cura adeguata al problema (in relazione al tipo di macchie verrà pensato un trattamento specifico).

Più importante ancora, il dentista potrà monitorare l’andamento dello sbiancamento e potrà intervenire in tempo in caso di necessità. È quindi necessario sapere come funziona lo sbiancamento dentale, per arrivare preparati e consapevoli dell’intervento che il dentista effettuerà.

Come funziona lo sbiancamento dentale

Una volta in ambulatorio, lo specialista applicherà degli agenti chimici sbiancanti ad alta concentrazione che, con l’aiuto di lampade specifiche, favoriranno l’azione in profondità. Il materiale sbiancante in questione è un gel a base di perossido di idrogeno (35-38% circa) che con l’azione della luce riesce ad attivarsi liberando l’ossigeno. Il gas, una volta in circolazione, riuscirà a penetrare all’interno del dente e scaturirà delle reazioni ossido-riduttive che scomporranno le molecole delle macchie presenti nei denti in porzioni ancora più piccole, rendendole facili da eliminare.

Ovviamente dalla percentuale di concentrazione del principio attivo e dal tempo di posa sui denti, dipenderà l’intensità dello sbiancamento. Alcuni studi dentistici utilizzano la metodologia laser che, pur essendo tra gli strumenti di più alta tecnologia medica, non ha ancora sufficienti sperimentazioni da giustificarne l’alto prezzo concorrenziale e il largo utilizzo per trattamenti di questo tipo.

come funziona lo sbiancamento dentale

Gli effetti dello sbiancamento dentale 

Sbiancare i denti con lo sbiancamento dentale, come tutti gli interventi di questo tipo, può avere degli effetti collaterali blandi, ma che è bene conoscere. Alcuni di questi riguardano:

  • L’’eccessiva sensibilità termica dei denti: è plausibile che avvenga dopo interventi del genere ma è facilmente evitabile proteggendo le altre parti della bocca con mascherine morbide in silicone.
  • L’irritazione alle gengive: accade spesso al termine del trattamento e regredisce spontaneamente entro le 24-48 ore successive.
  • Il riassorbimento radicolare: è un’ipotesi rara che avviene soprattutto nei denti devitalizzati.

Cose da sapere

Sapere come funziona lo sbiancamento dentale e conoscerne caratteristiche, modalità di intervento ed effetti collaterali ci aiuta ad essere consapevoli del lavoro degli specialisti e dell’importanza di rivolgersi ad uno studio dentistico per effettuare trattamenti di questo tipo.

Lo sbiancamento dentale in ambulatorio, comunque, non è una soluzione definitiva ed è per questo che è necessario ripeterlo periodicamente per mantenerne il colore brillante: in genere, sono necessarie dalle due alle sei sedute, di durata variabile fino a 45 minuti circa. Ovviamente questi numeri potranno variare a seconda delle esigenze del paziente e dal livello di decolorazione che vorrete ottenere.

Se volete avere maggiori informazioni sullo sbiancamento denti a Roma, contattateci per risparmiare tempo e denaro e avere i migliori professionisti del settore al vostro fianco.