Perché è importante conoscere il costo apparecchio denti
L’apparecchio per i denti non ha età e oggi sia i grandi che i piccoli pazienti ricorrono a questa soluzione per raddrizzare i denti e riacquistare il sorriso. Proprio per questo, conoscere il costo apparecchio denti diventa essenziale per poter scegliere in modo intelligente la soluzione migliore e allo stesso tempo risparmiare qualcosa.
Per capire se un costo apparecchio denti sia appropriato oppure no a ciò che il dentista ci propone, è bene conoscerne le caratteristiche, il funzionamento e le tipologie esistenti. L’apparecchio dentale infatti, è uno strumento ortodontico molto importante che viene utilizzato per migliorare la posizione della dentatura e correggerne i denti storti.
L’apparecchio per i denti è una soluzione ottimale sia per i più piccoli che per i più grandi soprattutto da quando sono stati introdotti gli apparecchi trasparenti, che hanno permesso ai più timorosi di aggiustare il sorriso senza vergogna. Oltre ad una funzione estetica, questi apparecchi aiutano a migliorare la funzione masticatoria del paziente che ritrova nell’apparato dentale quella stabilità che solo una dentatura sana e ben posizionata può dare.
Come funziona l’apparecchio per i denti
Prima di poter capire quanto un costo apparecchio denti sia realmente adeguato alla nostra situazione, è bene conoscerne il funzionamento. Prima di progettare un apparecchio per denti, il dentista fa uno studio ortodontico del paziente e inizia a produrre la documentazione clinica sulla base di esami specifici come radiografie panoramiche sulla dentatura, lastre del cranio laterali e frontali e fotografie ai denti. Una volta accertati i risultati dello studio, si potrà decidere che tipo di apparecchio poter applicare al paziente: ogni caso è a sé e va trattato diversamente dagli altri.
Come funziona concretamente un apparecchio per i denti? Alla base del suo funzionamento c’è un gioco di forze ed equilibri: il principio sta nel sottoporre il dente ad una forza esterna tale che questo si sposterà nel tempo nella stessa direzione della forza che sta ricevendo. La proprietà che permette al dente di comportarsi in questo modo è proprio la plasticità del tessuto osseo. A effettuare questo spostamento, infatti, non sarà il dente ma lo spazio tra il dente e l’osso, detto “parodonto”.
Durante lo spostamento verso una direzione, il dente si raddrizza e si stabilizza perché la parte contro cui il dente è spinto si riassorbe, mentre la parte vuota si rigenera con nuovo tessuto osseo: il tutto avviene in modo assolutamente naturale. I primi risultati si noteranno nel lungo periodo perché gli spostamenti sono significativi e permanenti avvengono dopo qualche mese.
Tipologie di apparecchio per i denti
Ad ogni paziente la sua tipologia di apparecchio: oggi questo è possibile perché le varietà esistenti sono tantissime e soddisfano le esigenze di tutti. La distinzione più importante da fare è quella tra apparecchi fissi e mobili:
- Apparecchi fissi: è la tipologia più conosciuta e diffusa e si differenzia da quella mobile perché può essere rimossa dal dentista solo alla fine della terapia. È disponibile in più forme e grandezze ma il modello più utilizzato rimane quello “edgewise”, ovvero quello formato dalle piccole placchette. Ogni placchetta viene posizionata su un dente e viene collegata all’altra da un filo metallico che segue nel dettaglio l’arcata dentale. Tra gli apparecchi fissi più diffusi ci sono anche l’arco linguale e l’espansore rapido del palato.
- Apparecchi mobili: questi, a differenza di quelli fissi, sono gestiti dal paziente stesso che può toglierli e reinserirli al bisogno. Anche gli apparecchi mobili sono presenti in forme e dimensioni differenti e possono essere utilizzati per migliorare l’attività di chiusura e apertura della bocca (utilizzo funzionale), per spostare i denti senza intaccare osso e muscoli (utilizzo ortodontico), o come mantenimento al lavoro svolto dall’apparecchio fisso (utilizzo di contenzione).
- Apparecchi trasparenti: Esistono poi gli apparecchi trasparenti o invisibili che sono fatti in maniera tale da non essere visti quando si parla o si mangia: normalmente sono nascosti nella parte interna dei denti o sono costituiti da materiali trasparenti. Questi tipi di apparecchi, pur avendo una loro validità medica, di fatto non sostituiscono completamente l’apparecchio fisso per raddrizzare i denti: in alcuni casi bisognerà comunque ricorrere ad un sistema di placchette fisse realizzate in ceramica come nella foto.
Costo apparecchio denti
La questione del costo apparecchio denti è quella che interessa maggiormente perché, si sa, gli apparecchi per i denti sono soluzioni non poco dispendiose, seppur essenziali. Il prezzo del trattamento comprende non solo l’apparecchio, ma anche la diagnosi, la pianificazione del raddrizzamento dei denti e le visite continue di controllo dell’andamento della cura. Ogni tipologia di apparecchio avrà una sua lavorazione e dei materiali specifici per cui avrà un costo diverso dagli altri.
Il modo migliore per conoscere il prezzo dell’apparecchio dei denti è quello di rivolgersi al proprio dentista di fiducia e chiedere un preventivo: per risparmiare, sarà meglio chiedere più preventivi e fare un confronto scegliendo il migliore sulla base delle vostre esigenze economiche. Il costo della terapia ortodontica è comunque detraibile dalla dichiarazione dei redditi.